Artigiani in classe: insegnami un mestiere
Laboratori di Pane, Pasta, Biscotti di Prato e Pasticceria all’istituto Francesco Datini di Prato
In copertina: Interno laboratorio A.Mattei 1925/30 foto Massai.
Al centro Ernesto Pandolfini 2 da dx Alfonso Piccioli che, insieme ad un collaboratore tiene in mano un fascio di tagliolini (o spaghetti). La produzione del Pane e della Pasta era giornaliera nel forno Mattei fino agli anni 40 del 1900.
Lo scopo del progetto è la promozione e diffusione della tradizione storica locale legata al settore alimentare, ma anche creare sinergie fra le realtà lavorative locali artigiane, quali: Fornai, Pastai, Biscottieri, Pasticceri e l’Istituto Tecnico Alberghiero Datini (quello più vicino alla realtà gastronomica).
Un modo per raccontare e far conoscere ai ragazzi la storia che li circonda e della quale fanno parte. Sapevate che ...la fabbrica di Antonio Mattei nasce come semplice FORNO? Nell’800 si faceva pane, pasta, cantucci all’anice (impasto del pane leggermente zuccherato) biscotti e altri generi, ma all’epoca la produzione di biscotti di Prato e di dolci era limitata ai giorni di festa.
Un’altra curiosità storica e gastronomica è che nella città di PRATO, appena fuori dalle mura cittadine, nel 1584 c’erano più di 24 mulini, ma molti di più considerando il centro storico! Nella città all’epoca si contavano tantissimi fornai e la bozza Pratese era già molto conosciuta ben oltre le mura cittadine. Proprio dal mestiere del fornaio, del pastaio e dei biscotti di Prato si è sviluppata la pasticceria fresca odierna, che ha fatto conoscere la nostra città oltre i confini del paese. La nostra città infatti è sede di alcune delle migliori pasticcerie della Nazione. A dirla tutta diversi pasticceri della città di Prato sono stati Campioni del mondo della Pasticceria.
Per valorizzare questo “patrimonio” e farlo conoscere alle nuove generazioni, il Biscottificio Mattei si è fatto portavoce di due progetti uno a breve termine, che parte già ad ottobre di quest’anno: Artigiani in classe: insegnami un mestiere. Uno a lungo termine: Accademia del Pane della Pasta, del Biscotto di Prato e della Pasticceria fresca per il quale, vedremo....
L’Istituto Alberghiero F. Datini, dedicherà alcune ore dei laboratori (già previsti nel corso del piano di studi) agli artigiani che operano nel territorio pratese e che daranno la loro disponibilità per portare in classe il loro mestiere, la loro storia e la loro professionalità, affiancati da un insegnante di materia. Insomma si può proprio dire far mettere ai ragazzi le mani in pasta! Certo, in poche ore non si insegna un mestiere, ma si possono dare spunti, magari ispirazioni. E i ragazzi che dimostrano interesse possono essere successivamente coinvolti e indirizzati a realizzare stage presso gli artigiani disponibili ad accoglierli.
Cerchiamo chi possa insegnare un mestiere. Non serve un teorico, uno storico, no! O almeno non solo quello. Cerchiamo chi è sul campo, con la fatica di un mestiere sulle spalle, le mani sporche di farina, l’odore degli impasti sulle casacche, sui grembiuli. Coloro che giorno dopo giorno, dopo giorno e dopo giorno hanno ancora la voglia di farlo e…di insegnarlo, ma soprattutto possa trasmettere l’amore per quello che fa! Tutti gli artigiani dell’arte bianca che lavorano sul territorio pratese e che vogliono offrire la loro disponibilità sono i benvenuti!
Di seguito alcuni degli artigiani e professionisti che fanno attualmente parte del progetto insieme al Biscottificio Antonio Mattei.
Per il Pane e non solo: Forno Bartolini, Forno Fogacci, Forno Guasti, Forno Santini, Forno il Ponte, Nuovo Forno Panci.
Per la Pasta: Ferraboschi, Mariotti, Olmi.
Per la Pasticceria e non solo: Ciolini, F&G, Luca Mannori, Nuovo Mondo, Peruzzi, Sergio Signorini, Zarini.
A tutti voi faccio un appello:
Se volete contribuire.... indicateci quale è per voi a Prato il pane più buono che avete mai assaggiato, o la pasta fresca che preferite, i biscotti alle mandorle, la schiacciata, la colazione la fate a casa o fuori casa? Dove? Quale la pasticceria o il bar che preferite? ...ci sono solo due restrizioni, devono essere attività esclusivamente ARTIGIANALI che lavorano nella città di Prato.
Letizia Pandolfini