Il Tramvai Prato-Firenze che portava i prodotti artigianali come i Biscotti Mattei
Così viaggiavano le stoffe, il Pane di Prato e i dolci del Biscottificio

Non tutti sanno che... fin dal 1400 i prodotti artigianali pratesi venivano portati a firenze, lana, stoffe di lana, filati, trecce di paglia per i cappelli, Pane di Prato, cantucci all’anice e altre specialità.
All’epoca queste merci venivano trasportate con carri e cavalli.
Verso la fine dell’800 per facilitare i trasporti fu progettato e costruito un Tram a vapore che collegava la città di Firenze a quella di Prato (1880 al 1885). Nel 1886 per permettere al Tram di giungere nel cuore della città pratese, fu demolito un tratto di mura cittadine e abbattuta la Porta Fiorentina, proprio nel punto dove è stato posizionata nel 1974 la statua di Moore che ne finge la “toppa”, per questo dai pratesi è chiamato simpaticamente il “Buco” di Moore.

Forma squadrata con taglio 1969-71. La scultura composta da 30 blocchi di marmo bianco proveniente dalle Alpi Apuane, rappresenta una delle sculture moderne più importanti d’Italia.
Il tram aveva sette coppie di convogli, il biglietto andata e ritorno in seconda classe, costava 1 lira e 30 centesimi. Conclusa l’ultima corsa il tramvai sostava per la notte, in un magazzino in piazza delle Carceri. La mattina presto, prima della partenza del tramvai, c’era un gran andirivieni per la piazza, gran parte degli artigiani e dei fornai della città arrivavano con la loro merce. Fra quegli artigiani c’era anche Emilio Mattei, nelle sue ceste la bozza di Prato, i Cantucci all’anice, i Biscotti di Prato e le atre specialità del Forno.

Quando Emilio Mattei decide di cedere l’attività del forno al nostro bisnonno Tommaso Pandolfini e Egisto Ciampolini, sarà quest’ultimo con la moglie Italia ad occuparsi della bottega.

"Fabbrica di Cantucci-Biscottini Mantovana Pasta Regina ed altri dolci- Premiata con 14 medaglie - 2 Gran Prix due delle quali ottenute all’Esposizione Mondiali di Londra 1862 e Parigi 1867"
Mantenere il nome del fondatore già conosciuto e stimato, era sinonimo di garanzia e permetteva di conservare la clientela dentro e fuori le mura.
I prodotti del forno Mattei continuarono ad essere portati a Firenze su uno di quei convogli.
Nel 1913 la linea del Tram fu elettrificata, successivamente in disuso per motivi bellici, nel 1922 fu poi soppressa. Per garantire lo stesso servizio ci si affidò agli altri mezzi: il Treno e poi i corrieri.
Ancora oggi, trovate i nostri prodotti a Firenze, ma è molto più semplice da quando nel 2018 è stata aperto il nostro Museo-Bottega in via Porta rossa.
Arrivano freschi tutti i giorni grazie a Luca e al nostro furgone!


Curiosità Da anni il comune di Prato sta progettando una Tramvia che colleghi Prato a Firenze forse verrà realizzato il primo tratto fino a campi Bisenzio tra il 2026-27.
Amo i Corsi e ricorsi storici e voi?
Letizia Pandolfini