Per filo e per segno

Perché ci piace raccontare la storia del biscottificio nei dettagli...

Per filo e per segno

Vogliamo dedicare il blog di questo mese al figlio maggiore di Antonio Mattei: Emilio. Colui che ha ereditato la fabbrica di Pane, Paste, Cantucci e biscottini alla morte del padre Antonio avvenuta nel 1885.

Perché? Perché Emilio era nato proprio in questo mese. Per la precisione, Emilio Luigi Gaetano Mattei nasce a Prato il 18 Giugno 1841 alle 9 di mattina e viene battezzato nella cattedrale il giorno successivo. Come si può ben leggere nel certificato di battesimo (conservato nell’archivio del seminario).

Certificato di Battesimo di Emilio Mattei
Certificato di Battesimo di Emilio Mattei

La prima immagine che abbiamo della facciata del biscottificio, risale alla fine dell’800, non abbiamo ritratti fotografici di Emilio; ci piace pensare (data anche la somiglianza con il padre) che sia proprio l’uomo al centro di questa foto, quello col grembiule, ma non si tratta di un semplice commesso, osservate bene un po’ più da vicino: indossa un grembiule da lavoro, ma porta anche un elegante camicia con gilet e cravatta.

Ingresso nel 1800
Ingresso nel 1800

Di Emilio Mattei conserviamo però qualche documento scritto, è da questi documenti che sappiamo che aveva ricevuto una buona istruzione e educazione, tanto che il padre faceva tenere a lui la contabilità e i registri di bottega. Un esempio è la fattura di vendita alla venerabile confraternita della misericordia (archivio del seminario, Prato).
È l’unico dei figli che collabora con il padre di Antonio Mattei e che gli sopravvive. I fratelli Cesare e Luigi non compaiono più in azienda dopo il 1875.

Documento di vendita del 1881 siglato da Emilio per conto del padre
Documento di vendita del 1881 siglato da Emilio per conto del padre

Per quanto Emilio, fosse fortunato e attento nel suo lavoro, purtroppo non è stato altrettanto fortunato nella vita privata: Nel 1884 sposa Ersilia Banti dalla quale avrà due figli, Enrico Mattei e Maride Mattei, entrambi muoiono in tenera età, anche la prima moglie muore tra il 1889-1990. Emilio si sposa in seconde nozze con Luisa Cocchi che muore il 06- 12-1894. Il matrimonio viene annullato. Si sposa per la terza volta con Rachele Ciampolini il 30 Aprile 1895. (Un pettegolezzo: Rachele Ciampolini era rimasta vedova di suo fratello Luigi Mattei.) Si sposa poi anche per la quarta volta con Emma Pancani. Emilio morirà il 06 Febbraio 1916 a 75 anni, è tumulato al cimitero della misericordia accanto all’ultima moglie, Emma Pancani che muore il 04 Maggio 1930 a 77 anni.

Lapidi Emma e Emilio
Lapidi Emma e Emilio

Anche se il breve racconto della vita di Emilio può sembrare triste non lo è quello dell’attività. Emilio non ebbe figli, così decise di vendere la fabbrica.

Documento passaggio di proprietà
Documento passaggio di proprietà

Nel 1904 fu stipulato un contratto di cessione tra Emilio Mattei ed Egisto Ciampolini; il nostro bisnonno, Tommaso Pandolfini fece da garante e divenne socio di Egisto quando ne sposò la cognata.

Il nonno Ernesto Pandolfini cominciò giovanissimo a collaborare nell’azienda, fino a rilevare l’intera attività, diventandone poi l’unico proprietario nel 1920. Nel 1961 è passata poi a nostro padre Paolo. A noi 4 fratelli alla fine degli anni 80.

In bottega i fratelli Pandolfini con il Babbo
In bottega i fratelli Pandolfini con il Babbo

Così ha avuto inizio la storia della famiglia Pandolfini all’interno della fabbrica di biscotti più antica della città di Prato. Così continua la tradizione dei biscotti di Prato e con essi la storia della famiglia di Antonio Mattei che ne fu il fondatore.

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