Quel fortunato viaggio che portò la ricetta

L’origine della ricetta della Torta Mantovana e la versione pasquale

Quel fortunato viaggio che portò la ricetta

(...)“la dose di questa stiacciata e la ricetta della torta mantovana mi furono favorite da quel brav’uomo, già rammentato che fu Antonio Mattei di Prato; e dico bravo, perch’egli aveva il genio dell’arte sua ed era uomo onesto e molto industrioso; ma questo mio caro amico, (...) morì l’anno 1885, lasciandomi addoloratissimo. Non sempre sono necessarie le lettere e le scienze per guadagnarsi la pubblica stima; anche un’arte assai umile, accompagnata da un cor gentile ed esercitata con perizia e decoro, ci può far degni del rispetto e dell’amore del nostro simile.”

Questo è ciò che scrive Pellegrino Artusi nel suo storico ricettario La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene (Ia ed. 1891).

Torta Mantovana appena sfornata
Torta Mantovana appena sfornata

Dobbiamo fare un altro salto indietro nel tempo per capire l’originale provenienza di questa ricetta.
Era il 1875, per l’esattezza nel periodo precedente alla Pasqua (era usanza infatti durante la quaresima recarsi in pellegrinaggio a Roma), quando due suore di Mantova in viaggio verso Roma, si fermarono a Prato e non trovando alloggio, furono ospitate da Antonio Mattei. Le religiose prima di ripartire, per ringraziarlo della sua gentilezza, gli donarono questa ricetta, che prende il nome dalla loro città.

Di seguito riportiamo il metodo di preparazione della storica Torta Mantovana che ormai da quasi 150 anni fa parte del patrimonio del Biscottificio Antonio Mattei di Prato.

Ingredienti: uova intere e rossi, zucchero, farina, essenza di arancia (o essenza di limone), mandorle (pinoli se si vuole) per la copertura. Procedimento: dopo avere montato bene le uova con lo zucchero, aggiungere lentamente la farina e l’essenza d’arancia, lavorare ancora l’impasto, successivamente colarlo in una teglia precedentemente oliata o imburrata, dopodiché, stendere sopra granella di mandorle, infine infornare. Servire una volta raffreddata con una spolverata di zucchero a velo.

Quel fortunato viaggio che portò la ricetta

Nei mesi fra marzo e aprile, ormai da diversi anni, i nostri pasticcieri preparano lo stesso impasto e lo colano nello stampo a forma di colomba. Il nostro negozio poi provvede ad incartarlo con fiocchi e nastri colorati. E’ così che festeggiamo la Pasqua e arricchiamo le nostre confezioni regalo per voi.

Buona e serena Pasqua a tutti voi

Letizia Pandolfini

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