TOSCANA, appunti di viaggio
“Maremma Toscana!”
Toscana, regione di meravigliosi paesaggi e di cultura. Meta di viaggi, tema di artisti, madre di santi, re e peccatori. Da tanti amata e declamata. In questo Blog continuiamo a parlare della nostra regione, e lo lasciamo fare un po’ anche agli altri...
Un paio di settimane fa mi è stato chiesto di scrivere un testo dedicato alla nuova confezione di latta del Biscottificio Mattei: Tosca, da poco in vendita per i nostri negozi e rivenditori, ispirata alla nostra regione. In quell’occasione, mi è sembrato giusto lasciare lo spazio e la parola ai due illustratori che l’hanno ideata. Tuttavia mentre mi stavo documentando su la Toscana, per darne un’immagine un po’ più ampia rispetto allo sguardo “campanilistico” col quale siamo abituati ad osservarla noi pratesi, fiorentini, pisani, pistoiesi, etc., mi sono persa nel mare magnum di studi, citazioni, dediche, e proverbi, dedicati alla Toscana, perché sono davvero tantissimi!!! Così ne ho scelto solo alcuni. Ma, essendo proprio negata in geografia sono anche andata a riguardare le nozioni di base, giusto per fare un ripasso!
La Toscana è una regione dell’Italia centrale e confina con altre 5 regioni: Liguria, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Lazio ed è bagnata dal mare Tirreno dove si trova anche il suo arcipelago.
Conta 9 province: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, oltre a Firenze Città Metropolitana, che ne è il capoluogo.
La varietà della sua conformazione (Alpi, colline, mare) ha fatto sì che città e cittadine proliferassero nei secoli, così come le relative culture. Ne abbiamo la conferma da J. Heurgon noto latinista e etruscologo francese che scrive:
“È in verità impressionante il constatare che, per due volte nel VII secolo a.C. e nel XV d.C., pressoché la stessa regione dell’Italia centrale, l’Etruria antica e la Toscana moderna, sia stata il focolaio determinante della civiltà Italiana.”
J.W. Goethe nel suo Viaggio in Italia rimase colpito “dall’aspetto bello e grandioso che hanno in Toscana le opere pubbliche, le strade, i ponti. Tutto è allo stesso tempo solido e lindo, si cerca d’unire praticità, utilità ed eleganza, dappertutto si nota un’alacre solerzia.”
Guido Piovene invece molto più di recente ne riporta questa immagine:
“E’ questa la Toscana dei grandi poeti, dei santi, dei ribelli e dei visionari, quella che portò la nostra letteratura alle massime altezze: la Toscana, anche, dei conventi e degli eremi, che la coprono tutta, dalla Verna a Monte Senario.”
D’altronde, si sa anche che i Toscani, non godono di una bellissima nomea...
“Gran virtù dei toscani, quella d’esser sboccati. E non la ritrovi soltanto in bocca ai beceri e alle ciane, ma in bocca a Dante, al Boccaccio, al Sacchetti, al Magnifico, a Machiavelli, e a Fazio degli Uberti, a Cecco Angiolieri, a Folgore da San Gimignano, per tacere del Berni, del Burchiello, dell’Aretino, del Lasca. Perfino in bocca a San Bernardino da Siena la ritrovi, quella virtù dei toscani."
Malaparte lo sapeva bene, infatti in Maledetti Toscani scriveva anche: “I toscani han l’abitudine di non salutare mai per primi nessuno, nemmeno in Paradiso. E questo, anche Dio lo sa. Vedrai che ti saluterà lui, per primo.”
Vi lascio con le ultime citazioni di Malaparte, pratese come noi, perché, a dire il vero, ad esser toscani è difficile non essere campanilisti e non amare la propria regione e i suoi cittadini.
“Se è cosa difficile essere italiano, difficilissima cosa è l’essere toscano molto più che abruzzese, lombardo, romano, piemontese, napoletano, o francese, tedesco, spagnolo, inglese. E non già perché noi toscani siamo migliori o peggiori degli altri, italiani o stranieri, ma perché, grazie a Dio, siamo diversi da ogni altra nazione: per qualcosa che è in noi, nella nostra profonda natura, qualcosa di diverso da quel che gli altri hanno dentro.”
Ma in fondo per noi, che ci siamo nati e cresciuti la nostra regione è semplicemente “casa”.
“La Toscana era l’unico paese al mondo che fosse una «casa»: il resto d’Italia, e Francia, Inghilterra, Spagna, Germania, erano Repubbliche, Monarchie, Imperi, non «case».”
Allora? cosa state aspettando?
…un invito?
...sappiate solo che sarete sempre i BENVENUTI a casa nostra!!!
L.Pandolfini